Descrizione
PREMESSO CHE:
- una corretta gestione dell’igiene urbana impone una serie di interventi mirati alla lotta ai ratti ed alle zanzare, poiché costituiscono veicolo per svariati microrganismi patogeni (enterobatteri, salmonella, spp, strafilococchi, pseudomonas, aeruginosa, e microbatteri) e altri virus (Chikungunia, Dengue, Zika) pericolosi per l’uomo e per gli animali;
- l’Amministrazione comunale, per il tramite di una ditta specializzata, ha avviato le azioni per il contrasto alla proliferazione di ratti, zanzare con interventi specifici sul territorio comunale;
CONSIDERATO CHE:
- L'area urbana è la risultante di una notevole varietà di ambienti profondamente eterogenei che presentano contesti facilmente colonizzabili da ratti e topi, quali aree edificate, ma disabitate, aree verdi di varie dimensioni, incolte e semi abbandonate, corsi d'acqua e reti fognarie.
- Il controllo di ratti e topi costituisce un aspetto di massima importanza, in considerazione delle problematiche igienico sanitarie che la presenza di questa specie può comportare sul territorio cittadino. All'interno dell'area urbana, ratti e topi
raramente si trovano a dover competere con altre specie per l'approvvigionamento di cibo e siti idonei, e trovano un ambiente privo di molti dei loro predatori naturali.
- I fattori che possono predisporre un'area urbana all'insediamento da parte di roditori infestanti sono vari e riferibili ad aspetti di diversa natura, quali in particolare tutte le condizioni che favoriscono un’alta concentrazione di risorse alimentari, derivanti da rifiuti solidi e liquidi prodotti dalle attività umane. Questi materiali alimentari di vario genere, abbandonati o non correttamente conferiti, possono costituire una fonte inesauribile di cibo in grado di sostenere stabilmente intere popolazioni di ratti e topi.
- Tra le caratteristiche etologiche di ratti e topi si evidenziano l'altissima prolificità, data la possibilità di riproduzione lungo tutto l'arco dell'anno, la grande capacità d'adattamento e la notevole versatilità nella dieta. Per ottenere risultati apprezzabili è necessario che unitamente ad un determinato periodo di trattamento, sia esso effettuato con rodenticidi o con trappole meccaniche, venga sempre portata avanti un'azione continua di prevenzione sui principali fattori che favoriscono la popolazione murina.
RILEVATO CHE:
- parallelamente si assiste, negli stessi ambiti, ad un aumento delle infestazioni di zanzare appartenenti al genere Aedes che ha acquisito, riguardo alla potenziale trasmissione di alcuni virus, (Chikungunia, Dengue, Zika) agenti di patologie a carattere epidemico che si sono verificate nel recente passato in alcune Regioni italiane (Piemonte, Lombardia, Veneto, E. Romagna, Toscana, Lazio e Calabria).
- a seguito di tali epidemie il Ministero della Salute ha emanato il Piano nazionale di sorveglianza e risposta alle Arbovirosi trasmesse da zanzare invasive appartenenti al genere Aedes; tra queste l'Aedes albopictus o zanzara Tigre introdotta in Italia nel 1990 e attualmente stabile e diffusa in tutto il Paese.
- vi sono però anche altre specie considerate potenziali vettori di arbovirosi, di più recente introduzione in alcune aree del territorio italiano, rappresentate da Aedes koreicus e Aedes Japonlcus. Va inoltre tenuta in debita considerazione la possibilità che venga introdotta accidentalmente l'Aedes aegypt, il vettore principale in tutto il mondo di molte arbovirosi, non presente al momento in Italia, ma la cui introduzione aumenterebbe fortemente il rischio di trasmissione autoctona dei virus Chikungunyia,Dengue e Zika.
ATTESO quanto sopra, risulta del tutto evidente l'importanza dell'applicazione delle misure atte a conseguire una buona qualità di igiene ambientale urbana che possa garantire la piena efficacia delle campagne pubbliche di disinfestazione e derattizzazione adeguatamente progettate tali da rappresentare, complessivamente per la popolazione esposta, un determinante di salute unitamente ad uno spirito di collaborazione della popolazione teso all'ottimizzazione del Servizio offerto, al fine di contrastare la proliferazione di ratti e zanzare potenziali vettori di malattie infettive e diffusive per la popolazione esposta, in particolare l’eliminazione della presenza nell'abitato di microfocolai di riproduzione costituiti da piccole raccolte e scoli idrici, pubblici e privati. Inoltre l'esistenza di aree incolte e infestate da erbacce, nonché di fabbricati in stato di abbandono all'interno di molti centri urbani, non possono che peggiorare la condizione igienico-sanitaria indicata, rappresentando tali luoghi habitat d'elezione per lo sviluppo di insetti e l'annidamento di topi;
- i detentori di cani, altresì, spesso disattenti all'igiene urbana, imbrattando le vie cittadine con le deiezioni dei loro animali, contribuiscono ulteriormente alla diffusione dei predetti vettori;
- la mancata realizzazione degli interventi sopra richiamati, anche in considerazione dell’approssimarsi del periodo estivo con l’inevitabile innalzamento delle temperature determinerebbe grave pericolo per l’igiene e la salute pubblica;
- al fine di rendere pienamente efficaci gli interventi posti in essere da parte della ditta incaricata della derattizzazione e disinfestazione del territorio Comunale, occorre integrare gli stessi con attività di pulizia e disinfestazione da realizzarsi su aree private e nei condomini, nei pozzetti di ispezione delle reti fognarie condominiali, nonché nelle griglie di raccolta attinenti ai singoli condomini;
PRESO ATTO CHE:
- per quanto sopra preme fornire alcune indicazioni di merito, per poter conseguire, con il contributo della cittadinanza, una soddisfacente qualità di igiene urbana di contrasto alla proliferazione di ratti e zanzare, attraverso l'adozione da parte della popolazione, delle misure di seguito specificate:
a) evitare la dispersione dei rifiuti nell'ambiente, in particolare dei rifiuti dl origine organica;
b) evitare l'abbandono e la tenuta in abbandono di oggetti e contenitori di qualsiasi natura e dimensione ove possa raccogliersi acqua piovana, ivi compresi copertoni, bottiglie, bidoni, lattine, barattoli e simili;
c) evitare la permanenza di piccole raccolte d'acqua all'interno delle proprietà private, (sottovasi, secchi, bacinelle, annaffiatoi, cisterne ecc.);
d) controllare che grondaie e caditoie non siano otturate, mantenendo in efficienza i relativi sistemi di raccolta e smaltimento delle acque piovane;
e) provvedere ad ispezionare, pulire e trattare periodicamente le caditoie e i tombini per la raccolta dell'acqua piovana presenti in giardini e cortili privati curando di tenerle libere da raccolte idriche;
f) assicurare la pulizia di giardini, cortili, aree di deposito, magazzini, scantinati, ecc, che risultino ingombrate da rifiuti o materiali abbandonati;
g) procedere alla eliminazione di sterpaglie o rovi nelle aree private urbane a cielo aperto;
h) adottare misure atte ad impedire la penetrazione dei topi (eliminazione di aperture principalmente negli scantinati, sottotetti, cortili interni);
i) tenere pulite le vie cittadine dalle deiezioni canine.
ORDINA
A tutti i cittadini
1. di non distribuire alimenti ai colombi o altri animali appartenenti alla fauna selvatica né su area pubblica nè su area privata;
2. di non abbandonare nell’ambiente resti di cibo di qualunque genere;
3. di segnalare immediatamente alla Polizia Locale l’eventuale presenza di blatte, ratti e topi e delle tane da essi utilizzate, in luoghi pubblici o aperti al pubblico del territorio comunale.
A tutti i cittadini ed ai soggetti pubblici e privati, agli amministratori condominiali, operatori commerciali, gestori di attività produttive, proprietari, affittuari e in generale a tutti coloro che hanno l'effettiva disponibilità di immobili (edifici, costruzioni, locali, aree e spazi) o aree aperte, anche inutilizzate, di appartenenza di privati e di enti, nonché a tutti gli amministratori di immobili, per gli spazi in condominio e di uso comune, siti nel territorio del Comune di Cerreto d’Esi:
4. mantenere pulite le aree esterne delle proprietà private (spazi destinati a giardini, orti e/o a verde);
5. eseguire lo sfalcio periodico dell'erba (almeno tre volte all'anno) delle aree esterne alla proprietà o delle aree in conduzione, nonché delle aree che, seppure agricole, si trovino nelle immediate vicinanze di fabbricati, salvo che queste ultime siano interessate da colture intensive, che seguiranno in tal caso i tempi naturali di raccolta dei prodotti stessi;
6. non abbandonare rifiuti, in particolare quelli di tipo organico; tutti i rifiuti devono essere conferiti, per tipologia, negli appositi contenitori per la raccolta differenziata, avendo cura di non lasciare nulla all'esterno di questi, attenendosi rigorosamente a modalità e tempi di esposizione dei contenitori e curando che i coperchi dei contenitori siano sempre ben chiusi;
7. evitare l’abbandono definitivo o temporaneo negli spazi aperti (compresi terrazzi, balconi e lastrici solari) di contenitori di qualsiasi natura e dimensione nei quali possa raccogliersi acqua piovana, ed impedire qualsiasi raccolta d’acqua stagnante anche temporanea;
8. procedere, ove si tratti di contenitori o bidoni non abbandonati bensì sotto il controllo dichi ne ha la proprietà o l’uso effettivo, allo svuotamento dell’eventuale acqua in essi contenuta e alla loro sistemazione in modo da evitare accumuli idrici a seguito di pioggia; diversamente, procedere alla loro chiusura mediante rete zanzariera o coperchio a tenuta o allo svuotamento giornaliero, evitando di scaricare l’acqua nei tombini;
9. impedire la formazione di ristagni d'acqua all'interno delle proprietà private, (sottovasi, secchi, bacinelle, annaffiatoi, cisterne, teloni plastici o qualsiasi altra superficie concava, ecc);
10. evitare di lasciare giochi e piscine gonfiabili e simili con acqua stagnante per più di 5 giorni;
11. provvedere al controllo ed alla pulizia periodica delle gronde e degli scarichi pluviali;
12. provvedere ad ispezionare, pulire e trattare periodicamente le caditoie e i tombini per la raccolta dell'acqua piovana, presenti in giardini e cortili privati curando di tenerle libere da raccolte idriche;
13. prevenire la diffusione dei roditori infestanti, evitando di accumulare in cantine, magazzini e spazi a cielo aperto rifiuti e oggetti che possano favorire la nidificazione dei roditori;
14. chiudere tutti i fori, le fessure, ed i passaggi eventualmente presenti nelle pareti, pavimenti, soffitti, sia interni che esterni, in particolare delle industrie alimentari, sigillandoli con materiali adeguati;
15. dotare ogni apertura con l'esterno (prese d'aria, tombini, bocche di lupo, ecc) di rete metallica a maglie non superiori ai 4 mm onde impedire il rifugio dei roditori infestanti;
16. rendere inaccessibili i locali caldaia, ove possono esserci condizioni di temperatura idonee alla nidificazione, i quadri elettrici e i locali di servizio, che possano costituire punti di richiamo e di rifugio;
17. non lasciare in contenitori aperti o in luoghi accessibili i cibi degli animali domestici se non per il tempo necessario al pasto;
18. assicurare un'idonea attività di derattizzazione avvalendosi di imprese di disinfestazione regolarmente autorizzate allo svolgimento di tali attività;
A tutti i proprietari o detentori di cani provvedere alla raccolta delle deiezioni dei propri cani mediante palette ecologiche o altra attrezzatura idonea.
AVVERTE
La responsabilità per eventuali inadempienze, che saranno sanzionate nella misura non inferiore ad Euro 25,00 e non superiore ad Euro 500,00, sarà imputata in solido a colui che risulterà avere titolo per disporre legittimamente del sito o dei siti dove tali inadempienze avranno avuto luogo, a meno che non dimostri che la violazione non sia a lui ascrivibile.
IL TESTO COMPLETO DELL'ORDINANZA E' CONSULTABILE CLICCANDO QUI ➡️ Atto originale (1)
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Ultimo aggiornamento: 4 agosto 2025, 13:20